recensione 2night: dai naneti
L’osteria Dai Naneti, che si è meritata addirittura una segnalazione nel
volume “Osterie d’Italia 2006” edito da Slowfood come tappa di un giro
di “ombre”, non ha tavoli. L’arredamento sta tutto nel bancone centrale,
dal quale Beppe & Fabio stappano vini di qualità provenienti dalle
cantine di tutta Italia. Le pareti, parte integrante dell’atmosfera
familiare del posto, espongono soprattutto vini,
ma dopo qualche bicchiere lo sguardo si volge verso l'alto dove sono
appesi utensili agricoli del passato trevigiano, curiose targhe in latta
e ogni sorta di ammennicolo, foto o ritaglio di giornale, tutte cose
che rispecchiano l’anima di chi gestisce questa affollata osteria.
L'imperativo è bere gustando magari un buon panino con la mortadella tagliata a fette spesse o dell'ottimo prosciutto affumicato, qualche peperone sott'olio e del formaggio, come vuole la migliore tradizione delle “ombre”. Nei taglieri dei Naneti, salumi di ogni tipo e formaggi eccellenti, come la provola e l'imbriagon, richiamano tutti: dagli studenti, per un prosecco post-scuola, ai nonni, che, con la scusa di farci la spesa (Dai Naneti è anche una bottega di alimentari), bevono qualche ombretta. Da segnalare la vetrina, sempre ben curata e invitante, e i cesti natalizi per originali e gustose idee regalo.
Un' ultima nota: se volete bervi uno spritz andate in un'altro bar perchè i Naneti storcono il naso all'idea di allungare il vino con l'acqua: quella, si sa, “marcisce i pali”…
Il locale chiude per ferie in agosto.
L'imperativo è bere gustando magari un buon panino con la mortadella tagliata a fette spesse o dell'ottimo prosciutto affumicato, qualche peperone sott'olio e del formaggio, come vuole la migliore tradizione delle “ombre”. Nei taglieri dei Naneti, salumi di ogni tipo e formaggi eccellenti, come la provola e l'imbriagon, richiamano tutti: dagli studenti, per un prosecco post-scuola, ai nonni, che, con la scusa di farci la spesa (Dai Naneti è anche una bottega di alimentari), bevono qualche ombretta. Da segnalare la vetrina, sempre ben curata e invitante, e i cesti natalizi per originali e gustose idee regalo.
Un' ultima nota: se volete bervi uno spritz andate in un'altro bar perchè i Naneti storcono il naso all'idea di allungare il vino con l'acqua: quella, si sa, “marcisce i pali”…
Il locale chiude per ferie in agosto.
Lutto in città: morto Fabio, uno dei titolari "Dei Nanetti"
Aveva 52 anni, mancato dopo una lunga malattia
TREVISO – Amici, trevigiani e clienti
sconvolti, tutti piangono Fabio, uno dei titolari della storica osteria
“Dai nanetti”, nel cuore di Treviso a due passi da piazza Indipendenza,
scomparso ieri. Fabio
Coz, 52 anni, di Santa Maria del Rovere, era malato da tempo. Cinque anni fa, come riporta il quotidiano la Tribuna di Treviso, si era manifestata la malattia, l’intervento e le cure sembravano avergli ridato speranza. Ma circa un mese fa la ricomparsa fatale. Instancabile e ottimista Fabio non si era mai dato per vinto. Solo due mesi fa aveva inaugurato l’osteria con bed & breakfast “Al Ponte Dante”, lungo il Sile, sempre con il socio Beppe, con il quale da fine anni Novanta faceva coppia fissa al banco dei Nanetti.
Fabio lascia l’ex compagna Gloria Davanzo, la figlia 16enne, mamma Elsa e la sorella Agnese. Ieri l’osteria ha chiuso per lutto.
I messaggi di addio di amici, clienti e colleghi sulla saracinesca abbassata dei Nanetti
Coz, 52 anni, di Santa Maria del Rovere, era malato da tempo. Cinque anni fa, come riporta il quotidiano la Tribuna di Treviso, si era manifestata la malattia, l’intervento e le cure sembravano avergli ridato speranza. Ma circa un mese fa la ricomparsa fatale. Instancabile e ottimista Fabio non si era mai dato per vinto. Solo due mesi fa aveva inaugurato l’osteria con bed & breakfast “Al Ponte Dante”, lungo il Sile, sempre con il socio Beppe, con il quale da fine anni Novanta faceva coppia fissa al banco dei Nanetti.
Fabio lascia l’ex compagna Gloria Davanzo, la figlia 16enne, mamma Elsa e la sorella Agnese. Ieri l’osteria ha chiuso per lutto.
I messaggi di addio di amici, clienti e colleghi sulla saracinesca abbassata dei Nanetti
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