sabato 26 novembre 2022

Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza – Il Molino Bigolin Giovanni a Rossano Veneto (VI)





I Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa

Progetto L’Europa delle Scienze e della Cultura

Patrocinio IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum

Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica)

ed ESOF2020 Euroscience Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza

La rete Borghi d’Europa ha deciso di un creare un percorso

dedicato ai temi dei Mulini,delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra

le grandi iniziative di informazione del progetto.

Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori,per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.

Il progetto è stato presentato nell’aprile del 2019 presso la sede del Parlamento

Europeo di Milano.

Il Percorso d’informazione :

La Via del Pane dell’Appennino Bolognese ; Il Mulino Natante di Revere

(Comune di Revere ) ; La Valtellina ; I Mulini del Veneto Orientale (VE);

L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese (Friuli Venezia Giulia) ;

Il Molino Bigolin (Rossano Veneto) ; Patto di filiera della farina del Friuli

Venezia Giulia per la produzione di farine e derivati di alta qualità ma

economicamente accessibili a tutti, prodotte con

metodi sostenibili e svincolati dalle leggi di mercato ( Dolegna

del Collio) ; Croazia : Rastoke,il Villaggio dei Mulini; Austria :Villaggio dei mulini , Gschnitz ;

Canton Ticino (Svizzera) : I Mulini della Val di Muggio (Mendrisiotto);

San Marino : Il percorso degli antichi mulini di Canepa ; Slovenia : Mulino Kukovicic

Paesi partecipanti : Italia,Croazia,Slovenia,Svizzera,Austria,San Marino

Polonia

Lo Sviluppo :

  1. Realizzazione di incontri di informazione aperti alla partecipazione di

giornalisti e comunicatori ( stampa nazionale e locale), imprenditori,

testimonial del settore.

Il format prevede una scansione ad interviste, domande-

risposte. Ad ogni tappa verrà realizzata una rassegna stampa multimediale

documentata (servizi informativi online e stampa ; video multimediali,rassegna stampa)

-Visite ad aziende locali che verranno inserite nel Percorso

  • Realizzazione di materiali didattici da donare alle comunità scolastiche dei territori ‘toccati’ dal Percorso

Il Molino Bigolin Giovanni esiste dal 1820

“ Dal 1820 la nostra passione per il vostro piacere – commenta Enrico Bigolin-.

Il molino di Rossano Veneto esiste dal 1820 e da allora la Famiglia Bigolin ha tramandato di padre in figlio la passione nell’arte di macinare il grano.

Oggi è molto difficile produrre farine buone e naturalmente saporite come quelle che macinavano i nostri nonni perché sono cambiate le tecnologie di macinazione, sono stati introdotti additivi chimico-organici che con il grano non hanno nulla a che fare e sono infine mutate le qualità dei grani stessi e la loro genuinità.

Con una particolare macinazione unita ad un’accurata scelta e miscelazione dei migliori grani, otteniamo farine fiore naturali, controllate costantemente in laboratorio.”

Il Molino propone farine per dolci, per la panificazione,farine per pizza,farine speciali, farine per uso casalingo e macina a pietra.

Le farine per pizza

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno sperimentato le farine per pizza negli

itinerari di informazione che riguardano il Percorso Internazionale.

“ Per davvero il refrain ‘la buona farina naturale’-osserva Renzo Lupatin, giornalista presidente di Borghi d’Europa-, non è uno slogan pubblicitario, ma una realtà concreta.

Tanto per fare un esempio le farine della linea “0” Pulcinella sono adatte ad impasti che richiedono tempi di lievitazione medio-lunghi (Nero, per pizze morbide e allo stesso tempo fragranti)), medi (Amaranto e Rosso, per pizze croccanti e fragranti e per pizze leggere e gragranti).”

La linea delle Farine macinate a pietra comprende la farina di grano tenero (Pulcinella Stone), la farina di farro biologico monococco Tipo2 e integrale ( con certificazione da agricoltura biologica proveniente da grani italiani),la farina di grano tenero integrale da grani italiani), la farina di grano tenero biologica Tipo1,Tipo2 e integrale (farina fiore di grano tenero con certificazione da agricoltura biologica proveniente da grani italiani con elevato tenore di priteine):

Vi è poi un’ampia scelta di farine (OV,OO,OSS,BioO,Integrale e Semi e cereali), per tutte le esigenze.

“ Ci ha interessato poi la Pulcinella Revolution, una miscela di farine adatta per pinsa,pizza in pala e pizza in teglia, proposta nella serata de Le Vie della Pizza a Vittorio Veneto,Borgo del Gusto”

Pulcinella Revolution è un’idea del Maestro Pizzaiolo Mauro Pozzer che ha creato questo pregiato mix di Farina di grano tenero di forza, Farina di Farro Monococco (il più antico dei cereali) e farina di riso, per dare più gusto e croccantezza al piatto unico più buono del mondo: La Pizza!

Infine la farina Integrale Fina o Grossa, speciale da taglio o per impasti che richiedono tempi di lievitazione medi, particolarmente indicata per pizze con più fibra ad alta digeribilità.

mercoledì 23 novembre 2022

EUROVINUM: IL BANCO SUI NEBBIOLO DELL’ALTO PIEMONTE TARGATO GOWINE

 





Un nuovo appuntamento a Milano promosso da Gowine

Milano, 22 Novembre 2022- La produzione vinicola dell’Alto Piemonte (precisamente nelle Colline Novaresi, nella provincia di Biella e in quella di Vercelli) è di sicuro pregio, specialmente per il vitigno Nebbiolo, assoluto protagonista della zona e dotato di grande longevità e carattere.

Denominazioni di grande qualità come Ghemme Docg, Gattinara Docg, Boca Doc Lessona Doc e Bramaterra Doc sono state ben comunicate a Milano nel banco d’assaggio promosso da Gowine e dedicato alle varie interpretazioni del Nebbiolo del Nord Piemonte.

Borghi d’Europa ha partecipato a questo banco di degustazione, trovando dei rossi morbidi ed equilibrati in grande spolvero.

4 le cantine presenti all’evento targato Gowine, svoltosi all’Hotel Nh Touring: La Smeralda di Briona, che vinifica dall’annata 2020, dallo stesso piccolo Comune nel Novarese l’Azienda Agricola Vigneti Valle Roncati a conduzione familiare, poi da Ghemme Torraccia del Piantavigna, realtà vinicola esistente dagli anni ’50 ed infine, da Gattinara Travaglini, arrivata oggi alla quinta generazione nella conduzione.

Nella parte enoteca invece, sono stati trovati di spessore il Boca 2019 di Le Piane, poi il Ghemme Riserva Vigna Cavenago 2015 dell’Azienda Agricola Mirù, il Costa della Sesia Nebbiolo Castellengo 2014 di Centovigne di Cossato (Bi) ed infine il Bramaterra I Porfidi 2012 di Tenute Sella di Lessona (Bi).

Rossi decisamente di valore quelli provati al Banco targato Gowine, che testimoniano l’ottimo lavoro fatto dai vignaioli del Nord Piemonte, che sanno esaltare la varietà Spanna del Nebbiolo dell’intera area.

Evviva!

 

 

venerdì 18 novembre 2022

Il progetto Eurosostenibilità promosso da Borghi d'Europa entra nel 2023, nel terzo anno di vita.

 



Il 7° Obiettivo dell'Agenda  per lo sviluppo sostenibile(Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti), è quanto mai all'ordine del giorno delle emergenze attuali.


L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.


I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa hanno inserito l'azienda Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV), nel progetto Eurosostenibilità, per il settore la sostenibilità energetica.


Giuliano Sartor, nume tutelare dell'azienda, ci spiega : “ Operiamo nell'area degli Impianti elettrici, radiotelevisivi ed elettronici in genere, di antenne e di impianti di protezione da scariche atmosferiche , nel settore dell'automazione. Interveniamo nel settore riparazione e installazione di impianti di distribuzione di energia elettrica.”L'azienda è attenta a tutte le innovazioni tecnologiche e segue un percorso di aggiornamento professionale continuo.“ Questo ci ha permesso – continua Sartor-, di avere un atteggiamento naturale di curiosità e disponibilità intellettuale, che ci predispone a recepire anche tutto ciò che riguarda le normative, soprattutto a livello di sicurezza."


In questi giorni l'ufficio stampa del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, stà raccogliendo


tutti i servizi informativi sviluppati nel 2022, al fine di documentare presso le sedi istituzionali e gli 


organi di stampa i risultati della preziosa collaborazione co l'Azienda di Crocetta del Monteòllo.


martedì 1 novembre 2022

La Montagna dell'informazione : Cooperativa Monte Asolone

Eurosostenibilità : Konsum srl e la sostenibilità aziendale nei progetti europei

 

 




 Dopo l'intervento a Milano,Vetrina del Gusto per raccontare le iniziative di informazione che  Konsum srl di Cornuda ha sviluppato all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), ha proposto un percorso informativo sui temi della sostenibilità.



" In particolare il tema affidato al dialogo con Konsum srl è stato quello della sostenibilità aziendale" - osserva Renzo Lupatin, Presidente di Borghi d'Europa.

L'Associazione Culturale Borghi d'Europa promuove da oltre quindici anni una rete di borghi e territori poco conosciuti, al fine di valorizzarne il patrimonio  culturale, ambientale, artistico, enogastronomico, economico e scientifico attraverso progetti ed iniziative di informazione finalizzate ad 'informare chi informa.

Recentemente si è svolto a Vittorio Veneto un incontro per riassumere la strada fin qui svoltare presentare i programmi per il 2023.



Abbiamo rivolto a Valentino De Faveri, amministratore di Konsum srl al cune domande.

1. Cos’è la “sostenibilità d’impresa”?

La sostenibilità può essere definita come l’insieme di quelle politiche aziendali che permettono a un impresa di perseguire una combinazione virtuosa delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile. Grazie alla sostenibilità diventa possibile integrare nella strategia, nei processi e nei prodotti del business anche considerazioni ambientali e sociali. L’obiettivo è chiaro: generare valore in una prospettiva di lungo periodo.

Condurre il proprio business in modo sostenibile significa, prima di tutto, gestire in modo efficiente e strategico le risorse a disposizione, che siano naturali, finanziarie, umane o relazionali. In questo modo si genera valore per l’impresa e si ha la possibilità di contribuire alla crescita, al miglioramento e allo sviluppo socio-economico delle comunità in cui l’azienda opera e degli attori che compongono la sua catena del valore.



2. In che modo si può attuare la sostenibilità d’impresa?

Per condurre il proprio business in modo sostenibile, l’impresa deve trovare soluzioni innovative che le permettano di comprendere e dare risposta alla complessità del contesto in cui opera. Inoltre, deve tessere una relazione strutturata e costante con i propri stakeholder. Solo in questo modo potrà muoversi lungo una direttrice che coniuga crescita economica, sviluppo sociale e salvaguardia del patrimonio naturale. Per riuscirci, però, è fondamentale che adotti un approccio sistemico, inclusivo e trasparente, che sviluppi un forte orientamento all’innovazione e migliori la sua capacità di misurare le decisioni di business analizzando tutti gli impatti (economici e non) che esse determinano, nel breve, nel medio e nel lungo periodo.



3. Quali sono gli elementi base di un approccio sostenibile?

Il primo elemento da tenere in considerazione riguarda i valori e il modello di governance dell’impresa. Entrambi, infatti, devono integrare i principi della sostenibilità.

Un secondo elemento, invece, riguarda la sostenibilità del prodotto (o servizio) durante il ciclo di vita, in linea con i principi dell’economia circolare.

Il terzo elemento può essere identificato nella dimensione operativa, ovvero dell’integrazione dei principi di sostenibilità all’interno dei processi di business. La sostenibilità è trasversale a tutte le funzioni e a tutti i processi aziendali poiché riguarda non solo “cosa l’azienda fa” ma anche il “modo in cui lo fa”.

Un ulteriore elemento è connesso alla capacità dell’azienda di giocare il ruolo di “attore di sviluppo”. Le imprese, infatti, sono responsabili del loro impatto sulla società e, allo stesso tempo, hanno l’opportunità di contribuire alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile. In questo senso, operare in modo sostenibile, non significa solo “fare meno di qualcosa di negativo” (es. inquinare meno, produrre meno rifiuti, ecc.) ma promuovere lo sviluppo del contesto in cui si opera.

Gli ultimi due elementi di base della sostenibilità d’impresa sono senz’altro legati alla gestione del rapporto con gli stakeholder e alla capacità di misurazione e rendicontazione delle performance e degli impatti generati.

Per essere realmente praticata, la sostenibilità d’impresa deve entrare a far parte della cultura aziendale. Molto spesso, tuttavia, la creazione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità d’impresa, passa per il consolidamento all’interno dell’azienda di pratiche sostenibili. Per questa ragione è importante che, pur in assenza di una cultura aziendale segnatamente orientata alla sostenibilità, le aziende intraprendano un percorso, fatto spesso di piccoli passi, che porti a integrare la sostenibilità nel proprio modo di operare, gettando così le basi per una reale trasformazione della cultura dell’azienda in ottica di sostenibilità. È innegabile tuttavia che il commitment dei vertici dell’impresa sia di grande importanza per attivare la trasformazione necessaria a rendere un’impresa realmente sostenibile.