mercoledì 23 dicembre 2020

“Borghi d'Europa” a Conegliano: l'intervento di Laura Panizutti a ESOF2020 a Trieste per il progetto Patrocinato dalla IAI

 


 

 

L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 che associa alcuni dei paesi che si affacciano sul mare Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche “Fortezza di Ancona”.
“Borghi d'Europa” promuove il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura”, sotto il Patrocinio della IAI.
Il borgo di Ogliano (Conegliano - TV) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.
Nel 2021 Ogliano sarà inserita nel circuito dei borghi di collina, per realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.
Per presentare il progetto, si sono incontrati alla Pizzeria Stella di Ogliano, giornalisti e comunicatori della rete, tutti impegnati con Testate giornalistiche nazionali ed internazionali.
Significativamente la scelta è caduta sulla Pizzeria che ha sempre interpretato in eccellenza la storia del “made in Italy a tavola”.
Non sono mancate le indicazioni per una Via del Gusto locale: dai vini della Cantina Lucchetta ai salumi di casa Marcon, dalla cucina tradizionale della Osteria da Alice, alle pizze di Tre Stelle.
Senza dimenticare lo straordinario contributo che Laura Panizutti (consulente finanziario di Conegliano) ha dato alle iniziative d'informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, a ESOF2020 Trieste Città Europea della scienza, sui temi della finanza sostenibile.
Suo, infatti, l'intervento a ESOF2020, nel quartier generale di Porto Vecchio. In sintesi Laura ha ringraziato i Borghi d’Europa per l’opportunità offerta, perché così facendo le diverse culture locali possono essere di sostegno a tutte le attività professionali. Fino a qualche tempo fa, la finanza puntava solo ai profitti, oggi si punta anche al rispetto dei valori e delle persone, valutando un obiettivo etico (per esempio no armi, no inquinamento, ecc.) principi etici e valori correlati che, auspicabilmente, devono essere rispettati nello sviluppo, nella distribuzione e nell’utilizzo dei massimi sistemi, fornendo indicazioni su come tali principi possano essere resi operativi nei vari settori, dal più astratto, al più concreto, fornendone, per quanto possibile, un riscontro pratico…
L’auspicio è che il “Panizutti pensiero”, specie nel contesto di ESOF2020, trovi altri estimatori e seguaci. 

Italia Gusto/ Testata Giornalistica Borghi d'Europa 
www.borghideuropa.eu/https://grandistoriedipiccoliborghiblogspot.com/ https://specialeitaliadelgusto.blogspot.com/


mercoledì 18 novembre 2020

SCALZO CONSERVE DI CALABRIA: PROFUMI NETTI E TIPICI

 



 

 

Milano, 17 Novembre 2020- A Marzi, nel Cosentino, dal 1973 sorge un’azienda i cui principi sono strettamente legati ai sapori della tradizione e al legame indissolubile col territorio: l’Azienda Scalzo, fondata da Giuseppe Scalzo.

Una realtà gastronomica dove si respira nettamente la Calabria, in tutte le sue eccellenti e gustose sfumature, che col tempo come azienda familiare da commerciale è diventata azienda artigianale a tutti gli effetti, iniziando un percorso di lavorazione e conservazione dei prodotti in maniera naturale.

L’Italia del Gusto ha avuto il piacere di conoscere alcuni dei grandi prodotti di Scalzo da Sbunda, localino del gusto made in Calabria al 100% situato vicino al centro di Milano.

La clientela da Scalzo si può divertire a scegliere tra una vasta gamma di prelibati articoli: si possono infatti trovare confetture, come quella di castagne o di amarene soleggiate, creme da tavola come quella ai carciofi, marmellate tipiche come quella alle arance o quella al cedro, prodotti essicati e sottoli, specialità come i Calabrotti al tonno e sughi pronti come quello alla Nduja o quello ai broccoli neri.

Un capitolo a parte lo merita senza dubbio il Peperoncino, ingrediente importante e molto diversificato dall’Azienda Scalzo, che lo propone sia come condimento, che come crema (come quella di Habanero o quella ai funghi e peperoncino)che come sugo o specialità (come quello ripieno alla Nduja o ripieno di acciughe e capperi), sino alle confetture e al prodotto essicato.

venerdì 13 novembre 2020

I Percorsi della Fede : la via di San Martino di Borghi d'Europa

 


 


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto in questi giorni le 'tappe' dei

Percorsi della Fede, che riguardano la Via di San Martino.

I sei Paesi Europei coinvolti oltre all'Italia sono la Slovenia,la Croazia,l'Ungheria, la

Svizzera, l'Austria e la Francia.

Si parte dall'Ungheria, da dove il Santo nacque, da Sabaria Sicca (odierna Szombathely ), in un 

avamposto dell'impero romano alle frontiere con la Pannonia

Si passa poi alla Croazia, alla Chiesa di San Martino di Momiano (Buje),borgo  conosciuto anche 

per il vino moscato.

La Slovenia offre al percorso la gemma del borgo di Smartno, che, un tempo comune autonomo,

comprendeva anche San Floriano del Collio.

In collaborazione con l'Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone, viene percorso

l'itinerario delle 44 Chiesette (fra le quali la Chiesetta di San Martino in Val Cosizza).

A San Floriano del Collio raccontiamo la storia di San Martino in Cantina, grazie all'impegno

culturale dell'azienda agricola Alessio Komjank.

In Veneto vi è la tradizione del Dolce di San Martino : ce la racconta la Pasticceria Ore Liete

di Scorzè, assieme alla storia di Rio San Martino.

Voliamo poi in Valtellina, in Valmasino, per la storia del borgo di San Martino e a Morbegno,

nella Bassa Valle.

La Val Bregaglia (Svizzera) ci narra la storia della Chiesa Riformata di San Martino a Bondo,

mentre Candes-S.Martin in Francia è il luogo ove in Santo morì.

Questo Percorso nel Percorso è stato presentato con una imponente campagna multimediale

di oltre 100 servizi informativi nella settimana che ricorda il Santo. 


 
 

sabato 17 ottobre 2020

Le Vie della Pizza all'Enoiteca del Gusto di Montebelluna

 



 


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno completato i 10 Percorsi Internazionali, 

individuando tutte le 'tappe' di ogni singolo itinerario.

“ L'impegno che ci eravamo assunti – commenta Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-,

nella conferenza stampa di aprile 2019 nella sede di Milano del Parlamento Europeo, è stato

rispettato.”

Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni

Italiane.

Nel corso del 2020 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno visitato tutte le località

inserite nei Percorsi, costruendo così un viaggio del buon e bello vivere fondato sugli scambi

culturali e i principi dell’interculturalismo.


I PERCORSI

La Via dei Norcini

Le Vie del Caffè

I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza

La Via della Birra

Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino

Aquositas, Le Vie d’Acqua

I Borghi della Storia : Terre di Roma

Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce

Le Montagna dell'Informazione

Collinando,Le Terre di Collina

 



Contemporaneamente è iniziato un viaggio di informazione per presentare i Percorsi,nel quadro

del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).



A Montebelluna, all'Enoiteca del Gusto,La Via delle Spezie di Claudia Peruzzo, la redazione di Borghi d'Europa stà realizzando degli stages di informazione, incrociando i temi del Percorso Le Vie della Pizza e del Percorso Eurovinum,Il Paesaggio della vite e del vino.

Nel raccontare e degustare la pizza in pala che Claudia propone ( partendo dall'impasto creato da un maestro,Alvise Tomasi, che è partner d'informazione di Borghi d'Europa ) , il sommelier dell'Enoiteca,Massimiliano,ha suggerito un Cremant d'Alsace di Wunsch e Mann.

“Siamo a sud di Colmar, nel cuore di Eguisheim, territorio storicamente legato alla coltivazione della vite. Blend di Pinot Noir, Chardonnay e Auxerrois. Note gessose, albicocca secca, brioche. Secchissimo.”

“ Quello che cerchiamo di fare è coinvolgervi nella nostra idea di vini digeribili, sani, il più naturali possibili e in perfetta armonia con il loro terroir ». Eguisheim, Alsazia: dodici ettari in bio, due grand cru e ben nove lieux-dits - estrema parcellizzazione del territorio, tutti i sette vitigni d'Alsazia vinificati singolarmente per la massima espressività. Puri e principeschi.

Il racconto del Percorso Le Vie della Pizza ha dunque evidenziato l'assoluta indipendenza delle scelte dei giornalisti, rispetto ai classici canonici (che comprendono improbabili campionati

mondiali, voli acrobatici di impasti ed altro), per suggerire luoghi d'eccellenza autentica.

L'Enoiteca del Gusto di Montebelluna è uno di ques

venerdì 3 luglio 2020

Borghi d'Europa presenta ESOF2020 al ristorante enoteca San Marco di Noventa di Piave



ESOF2020,EuroScience Open Forum è la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della comunicazione e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF.


La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità, toccando i borghi e i territori coinvolti nelle iniziative di informazione.



Noventa di Piave-Ve
Bruno Sganga, giornalista-enogastronomo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli, ha coordinato l'incontro di informazione presso l'enoteca ristorante San Marco di Noventa di Piave, ove Borghi d'Europa sviluppa le iniziative del Percorso Internazionale Aquositas, Le Vie d'Acqua.
I temi della sostenibilità e il programma di Esof2020 sono stati al centro degli interviste e degli
interventi : Claudio Marian ( Sindaco di Noventa di Piave), Paolo Fogagnolo ( con le sue annotazioni di carattere
storico-culturale), la cucina dell'enoteca ristorante San Marco ( Gianvito Moretto e la sua famiglia), che ha saputo offrire uno scampolo al tempo stesso semplice e complesso dei propri menù di pesce, i vini di Setteanime, azienda agricola di Negrisia di Ponte di Piave e dell'azienda agricola Spolert di Prepotto.
“ Setteanime non è solo un nome: è un luogo che vede riuniti sette fratelli, un tempo dello stare insieme oltre le distanze e i voli aerei, un tavolo imbandito attorno a cui condividere racconti, buon cibo, e il vino che parla di noi.Lunghi anni trascorsi tra l’Italia e gli Stati Uniti ci hanno insegnato ad amare ancora più intensamente la nostra terra, a prendercene cura, a scoprire di nuovo la forza delle radici, la complessità delle stagioni.Tra le nostre vigne, nel nostro vino, ritroviamo il senso della Vita, il consenso dell’Amore – qualcosa da cui non si torna indietro, come accade con tutto ciò che muove i cuori verso un’unica direzione.”

"Di là dal fiume e tra gli alberi…
Così il soldato Hemingway dava un titolo ai ricordi delle stagioni trascorse in queste terre, da soldato prima e da scrittore poi. E proprio lì, dove il nostro fiume, dopo il trepido corso tra le montagne, allarga il suo alveo e si fa lento scorrere, levigati ciottoli, pioppi argentati, è su quelle sponde che dimorano i nostri vigneti: luoghi immersi nella natura, scenario di grandi battaglie e nel contempo casa e immagine di pace. Luoghi dove molti sono tornati, dopo vite girovaghe, e che rivivono nelle pagine di grandi autori del Novecento, da Ernest Hemingway a Goffredo Parise.
Le nostre viti corrono su terreni golenali, unici nel loro genere: il terreno sassoso, a medio impasto di limo e sabbia, asciutto e molto drenante, produce a vini bianchi dall’eccellente profumo e grado di salinità. A poca distanza, dove ricompare la compattezza dell’argilla, crescono le qualità rosse: corpose e strutturate, ci raccontano di radici robuste e del grande lavoro dell’uomo per farle crescere al meglio.
Racchiusa tra la laguna di Venezia e la dolcezza dei colli di Treviso, questa terra racconta la storia di ognuno di noi e continua ad offrirci in dono i suoi aromi unici, che si svelano con tutta la loro intensità in ogni singolo grappolo della nostra uva.
Con il nostro vino vogliamo farvi assaporare uno scorcio dei nostri paesaggi, un assaggio dei profumi che ci appartengono: l’emozione di una terra che, una volta vissuta, non si dimentica."


L'enoteca ristorante San Marco diventa così il punto di riferimento dei percorsi di Aquositas
e delle Vie della Letteratura e della Poesia. Infatti oltre al soldato Hemingway, queste terre ricordano il poeta Giacomo Noventa e, poco più in là,le dimore di Goffredo Parise.
 

sabato 6 giugno 2020

EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale




EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale

“Circa metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet. Se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto finora, o forse più duramente, il resto del mondo sarà connesso forse anche prima della fine di questo decennio. Ciò significa che la governance di Internet è più importante che mai. Dobbiamo avere Internet stabile, a costi accessibili, sicuro, protetto, che rispetti la privacy e che 2 svolga le funzioni di cui abbiamo bisogno in modo affidabile”. Ad affermarlo è Vint Cerf, uno dei padri fondatori di internet, nel messaggio rilasciato oggi, in occasione della presentazione del primo evento satellite di ESOF2020. L’informatico statunitense, famoso per essere il co-ideatore dei protocolli TCP/IP, alla base del funzionamento delle reti, è stato uno dei protagonisti della conferenza stampa di questa mattina in cui è stato presentato l’European Dialogue on Internet Governance, il meeting che riunisce diversi stakeholeder per un costante e proficuo dialogo sulle politiche pubbliche che regolano internet e che si svolgerà dal 10 al 12 giugno in maniera totalmente virtuale. Towards a sustainabe governance of the Internet (verso una governance sostenibile di Internet) è il motto di questa edizione dell’evento, Dalla Cybersecurity al 5G, dagli scenari digitali post emergenza Covid-19 alle sfide delle tecnologie quantistiche, dalle fake news all’Open Science: rappresentanti del mondo accademico, istituzioni pubbliche e private, stakeholder del mondo politico e della cittadinanza dialogheranno su tutto ciò che ruota intorno al mondo di Internet e a una sua gestione sicura ed equa con un approccio incentrato sulle persone. Il meeting fa parte degli eventi satellite di ESOF2020 e sarà il primo tra questi ad aver luogo. Sarà virtualmente ospitato dall’ “Abdus Salam” International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e organizzato in cooperazione con il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, la SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e l’Università di Trieste. “La comunità EuroDIG ha messo molto impegno nelle sessioni di questa edizione dell’evento. Collaborare con la comunità scientifica italiana non solo è stato solo piacevole, ma anche molto gratificante per tutti i gruppi organizzativi. Abbiamo preparato un terreno fertile per continuare la nostra collaborazione e incrociamo le dita per poter incontrarci di persona a Trieste l'anno prossimo” commenta Sandra Hoferichter di EuroDIG, ricordando che l’edizione 2021 del forum si svolgerà fisicamente nel capoluogo giuliano. Dalle sfide della Pandemia a quelle della scienza aperta: gli highlight del forum Presentati oggi anche alcuni dei temi rilevanti delle sessioni. La plenaria di apertura, intitolata European Digital Economy and COVID-19 pandemic: current state of affairs, risks, and opportunities (l’Economia Digitale Europea e la pandemia di COVID-19: stato dell’arte, rischi e opportunità) si focalizzerà sugli effetti della Pandemia di Coronavirus che ha impresso una significativa accelerazione nei processi di digitalizzazione evidenziando allo stesso tempo tutti i rischi legati a un uso improprio e non regolamentato delle tecnologie digitali. EuroDIG sarà inoltre l’occasione per introdurre l’Online European Regional Consultation sull’Open Science, un’iniziativa UNESCO svolta in collaborazione con ICTP, Trieste Academy of Science (TWAS) e ESOF2020 focalizzata sulla cosiddetta scienza aperta, l’approccio che promuove un accesso più aperto alla ricerca, ai suoi metodi e ai suoi risultati. L’obiettivo finale è quello di 3 stilare delle raccomandazioni globali che definiscano principi condivisi e azioni concrete su Open Access (accesso libero ai risultati scientifici) e Open Data (accessi libero ai dati della ricerca). Quello di EuroDIG sarà un appuntamento inaugurale seguito dalla vera e propria consultazione il 6 luglio. Una restituzione dei risultati del lavoro svolto verrà poi presentata nei giorni di ESOF a settembre. A EuroDIG lo sguardo si spingerà ancora più in là nel tempo, raccontando sfide e opportunità delle tecnologie del futuro, come i computer quantistici. Il panel Quantum technologies – from basic research to market (tecnologie quantistiche – dalla ricerca di base al mercato) organizzato dal Trieste Institute for Quantum Technologies (TQT), istituto congiunto tra SISSA, ICTP e Università degli Studi di Trieste, sarà incentrato sulle possibilità offerte dalla ricerca in questo campo che gioca un ruolo chiave nell’ambito della crittografia, della sicurezza informatica e dell’Intelligenza Artificiale. I suoi promettenti sviluppi avranno un ruolo importante nel dar forma all’economia digitale futura. Basti pensare alla corsa alla supremazia quantistica dei i grandi colossi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, impegnati nel creare il primo computer quantistico in grado di eseguire un comando che i calcolatori tradizionali non sanno svolgere. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito www.eurodig.org, dove è possibile anche consultare il programma completo. Le registrazioni sono aperte fino al 9 giugno. EuroDIG – European Dialogue on Internet Governance (Dialogo Europeo sulla Governance di Internet) è una piattaforma aperta per lo scambio di opinioni su Internet e sulla sua governance. Creata nel 2008 da diverse organizzazioni, rappresentanti del governo ed esperti, si basa sul modello inclusivo e di partecipazione “dal basso” dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite (IGF) e promuove il dialogo e la collaborazione con la comunità di Internet sulle politiche pubbliche per il suo utilizzo e la sua gestione. L’associazione organizza una conferenza che si svolge annualmente in una città europea. L’edizione 2020, prevista a Trieste, è stata convertita in formato virtuale a causa dell’emergenza COVID-19 mantenendo comunque attiva la collaborazione con gli istituti triestini coinvolti nell’organizzazione. ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale europeo dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Citta Europea della Scienza 2020 e “ospiterà” la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre 2020 con modalità compatibili con l’evoluzione dell’emergenza COVID-19 e prediligendo format adattabili a una fruizione in remoto. (www.esof.eu)

martedì 26 maggio 2020

Perché abbiamo spostato ESOF2020 da luglio a settembre di Stefano Fantoni




La decisione di rimandare ESOF2020 Trieste di circa due mesi è stata sofferta. L’organizzazione dell’evento era ormai in una fase avanzata e spostarne le date di inizio significa rimodellare il pro-gramma, i luoghi, i formati, ridefinire gli impegni con sponsor, coi media, gli enti scientifici, i policymakers. Un’alternativa comoda sarebbe stata rinviare tutto di un anno, aspettando tempi migliori. L’opzione è stata scartata non solo per motivi concreti, ma soprattutto per il messaggio che avremmo dato alla società.
Non abbiamo molte certezze in questo periodo così straniante, sconvolgente e per alcuni purtroppo tragico, ma se ce n’è una è che la pandemia ci cambierà radicalmente, a livello individuale e sociale. Traslare la manifestazione di trecentosessantacinque giorni con l’illusione di riprodurla uguale a sé stessa sarebbe stato un inganno e avrebbe voluto dire subire i ritmi del contagio, sottomettersi alla sua logica. Se viceversa ci troveremo di fronte a un mondo nuovo, dobbiamo essere pronti ad affrontarlo e la scienza deve essere presente nel rinnovamento che ne conseguirà. Trieste Città Europea della Scienza per il 2020 ed ESOF non possono che accettare questa sfida. Abbiamo bisogno tuttavia di un po' di tempo, il minimo sufficiente, per ridisegnare un Forum e un Science in the City Festival che siano all’altezza di quanto ci stiamo proponendo.
Le due caratteristiche fondamentali del nuovo ESOF2020 saranno una maggiore focalizzazione sui temi della crisi che ci sta attraversando e una organizzazione che permetta l’accessibilità maggiore possibile all’evento. Per questo, faremo un uso maggiore di quanto non avessimo previsto delle piattaforme online e delle modalità multimediali di produzione e condivisione dei contenuti, creando incontri virtuali che imiteranno almeno alcune parti delle riunioni fisiche che non potranno essere organizzate. Anche i nostri sponsor troveranno spazi ulteriori per mostrarsi e collaborare. Non sarà un’operazione facile perché, è inutile negarlo, non avevamo in mente uno scenario simile. Per questo ci diamo un po’ tempo prima di comunicare operativamente quello che potremo fare e come lo faremo.
2
Siamo determinati però a candidare ESOF2020 Trieste come uno dei primi esempi di manifestazione scientifica di alto livello internazionale ai tempi della pandemia. Un rilancio in piena regola, auspicabilmente un modello, che enfatizzerà i vantaggi forse troppo spesso trascurati dei meeting a distanza.
Tali modalità allargano ad esempio le opportunità di partecipazione a persone provenienti da paesi con meno risorse o con disabilità, a chi ha dei figli piccoli o deve assistere genitori anziani, per non parlare della riduzione dell’impatto ambientale dei viaggi internazionali. Sono considerazioni e preoccupazioni già presenti da diverso tempo tra chi a vario titolo frequenta appuntamenti simili a ESOF sparsi per il mondo. Forse il Coronavirus, nella sua tragicità, ci ha aiutato a fare un passaggio dovuto. D’altronde, per dirla con il grande Einstein, le crisi portano progressi per chi le sa affrontare con saggezza e lungimiranza, “la creatività nasce dall’angoscia, come il giorno dalla notte oscura”.
Detto questo, inclusività, sostenibilità, sicurezza saranno le parole chiave del nostro nuovo ESOF, che farà muovere forse meno corpi, ma continuerà a far circolare ancora di più le idee.

Fantoni: «Grazie alla sfida di Esof 2020 portiamo a Trieste la ...