venerdì 29 luglio 2022

L'IMPEGNO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI FINANZA SOSTENIBILE ENTRO IL 2030 – La partnership di Laura Panizutti


 

Il progetto Eurosostenibilità affronta nel 2022 i temi della sostenibilità nel mondo della finanza.

Partner di informazione di Borghi d'Europa in questo viaggio è la consulente finanziaria e patrimoniale Laura Panizutti.






L’Agenda 2030, firmata il 25 settembre 2015 dai 193 Paesi membri dell'Onu, si suddivide il 17 Goals o SDGs (Sustainable Development Goals) al cui interno sono compresi 169 target. Nei fatti l'Agenda rappresenta il quadro di riferimento globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere attraverso l'impegno di tutti (istituzioni, privati e società civile) su cinque campi, o meglio dire 5 P dell'Agenda: Persone, Pace, Pianete, Prosperità e Partnership.

"Anche il settore dell'economia e della finanza – commenta Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale-,sono impegnati nel raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Dalla firma dell'Agenda, l'Ue ha attivato, proprio sul settore finanziario, un ampio programma di riforma dei mercati anche attraverso l'istituzione, a dicembre 2016, di un gruppo di esperti (High Level Expert Group on Sustainable Finance - HLEG) il cui compito è quello di elaborare raccomandazioni funzionali allo sviluppo della finanza sostenibile. "


Nel marzo 2018, inoltre, la Commissione Europea ha pubblicato il Piano d'Azione per finanziare la crescita sostenibile (Action Plan on Financing Sustainable Growth) con l'obiettivo di sostenere e implementare gli investimenti sostenibili attraverso l'integrazione di criteri ambientali, sociali, e di governance (gli Esg).


Questi criteri sono i fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento. Originariamente erano declinati attraverso il concetto di "Triple Bottom Line" o anche noto anche come "Persone, Pianeta e Profitti" (PPP), principio secondo cui le aziende non dovrebbero finalizzare le proprie azioni ai soli profitti ma anche ad assicurare il miglioramento delle condizioni delle tre P.


Fondamentalmente si tratta delle basi per gli investimento sostenibili e responsabili (Sustainable and Responsible Investing, SRI), criterio per cui le imprese hanno maggiori possibilità di successo (in termini di profitti e rendimento) nel caso in cui generano valore comune, condiviso e, soprattutto sostenibile.


Ed è qui, dunque, che entra in gioco la finanza sostenibile. Secondo Consob, la FS "si pone l'obiettivo di creare valore nel lungo periodo, indirizzando i capitali verso attività che non solo generino un plusvalore economico, ma siano al contempo utili alla società e non siano a carico del sistema ambientale".


Per ognuno degli SDGs, dunque, ci sono investimenti di finanza sostenibile in grado di sostenerne il raggiungimento degli obiettivi.



Negli ultimi anni il mercato della finanza sostenibile sta registrando una crescita significativa a livello mondiale e gli investimenti SRI si stanno gradualmente affermando, grazie alle molteplici opportunità offerte a investitori istituzionali e retail. Così come cresce il numero di operatori che integrano nelle strategie di investimento i criteri ESG.


Dal 2015 a oggi le attività gestite dai fondi d’investimento ESG sono aumentate a livello globale di oltre il 170 per cento. Dal gennaio all’ottobre del 2020 in Europa questa categoria di fondi ha registrato afflussi netti di risparmio per oltre 150 miliardi di euro, l’ottanta per cento in più rispetto all’analogo periodo del 2019. E secondo gli operatori la tendenza è destinata a proseguire.


Sulla base dei dati della Global Sustainable Investment Alliance, la crescita degli investimenti sostenibili e responsabili è stata del 34% in due anni (contro il 25,2% nel biennio precedente). La maggioranza degli investimenti si concentra in Europa, che rappresenta il 46% del mercato SRI globale. Seguono gli Usa con il 39%.


Secondo gli obiettivi della Commissione europea, la finanza sostenibile può contribuire ad attuare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici oltre che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.


In base ai calcoli delle Nazioni Unite, l’attuazione dell’Agenda 2030 richiederà dai 5mila ai 7mila miliardi di dollari di investimenti annui. E la Commissione europea valuta che il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione europea per il 2030 richiederà fino a 260 miliardi di euro di nuovi investimenti annui nel prossimo decennio.




mercoledì 6 luglio 2022

Eurosostenibilità - La segnalateica stradale : i problemi del presente e le sfide del futuro - L'impegno di Konsum srl

 

 









Borghi d'Europa propone dal 2020 un percorso informativo internazionale denominato

EUROSOSTENIBILITA', che ha preso il via dal Patrocinio concesso da ESOF2020 Trieste

Città Europea della Scienza a Borghi d'Europa.

Le iniziative 2022 sono dedicate ai temi della sostenibilità aziendale e vengono supportate da Konsum srl di Cornuda (TV), azienda che opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia.



Ed è proprio dal settore della segnaletica stradale che i giornalisti e i comunicatori hanno voluto

ripartire, nel dialogo con l'Azienda.

" Operiamo nei settori della segnaletica Verticale, della Segnaletica Orizzontale e dell'Arredo urbano, sia a livello produttivo che commerciale."

Nell'area della segnaletica verticale Konsum si esprime in questi settori : SEGNALI DI

PERICOLO , PRECEDENZA , DIVIETO, FERMATA, SOSTA E PARCHEGGIO,OBBLIGO , PANNELLI INTEGRATIVI, SEGNALI DI PREAVVISO, SEGNALI DI IDENTIFICAZIONE & SIMBOLI, SEGNALI DI LOCALIZZAZIONE, SEGNALI UTILI PER LA GUIDA ,SEGNALI TEMPORANEI E COMPLEMENTARI .

Nell'area della segnalatica orizzontale Konsum srl propone una ampia gamma di lavori selezionati : https://www.konsumsrl.com/segnaletica-stradale/orizzontale/

"Un'analisi della sicurezza rivela che i problemi più frequenti derivano dalla segnaletica inadeguata e obsoleta, dalla limitata visibilità dei segnali verticali e dei semafori, dall'inadeguata retro riflettenza delle vernici e dalla mancanza di elementi catarifrangenti".

Questa breve analisi rivela quanto sia importante il poter contare su aziende fortemente innovative e che si spendono sul versante della ricerca e dell'innovazione.



"Il problema della segnaletica stradale è sempre attuale, spesso lungo le strade della bella Italia vediamo segnali stradali non conformi alle normative e spesso deturpati o imbrattati ad opera di persone non coscienti del loro interesse primario e della collettività.

La denuncia dell’ANEIS, (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale) che metteva in atto l’importanza della segnaletica verticale ed orizzontatale, che in caso di incidente stradale potrebbe essere determinato dalla scarsa manutenzione della stessa e del manto stradale, rilevando che molta della già citata segnaletica presenta un deterioramento e a volte è inadeguata alle esigenza della circolazione stradale, perché collocata in modo non idoneo ad avvisare in tempo congruo gli automobilisti del pericolo che la medesima segnala, bena ha fatto Luigi Cipriano, Presidente ANEIS che ha asserito: “ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla” .

È bene ricordare che tutti i segnali stradali devono essere installati a seguito di un’ordinanza che disciplina la circolazione stessa e gli stessi devono essere conformi con quanto dettato dal Regolamento di esecuzione e approvazione al Codice della strada.

Lo stesso strumento legislativo impone e disciplina anche la loro collocazione, stabilendo delle distanza tra gli stessi e altri impianti che sono presenti nelle pertinenze stradali.

Oggi dobbiamo registrare una scarsa manutenzione delle strade, questo provoca che spesso essa è causa o concausa per il 60% degli incidenti. Ad essa si deve addizionare il cattivo stato della segnaletica.

Se poi ci addentriamo in quella “temporanea” il risultato non è soddisfacente, anzi spesso vi è una “giungla” di segnali anche in contradizione tra essi, il risultato è che merito il loro “linguaggio” non solo l’utente non riesce a leggerli, ma spesso sono causa di distrazione e di incidenti stradali .

Sappiamo che l’art. 14 del Nuovo Codice della Strada, stabilisce i poteri e compiti degli enti proprietari delle strade.



In questo dispositivo legislativo si legge che gli enti proprietari delle strade, sia nazionali, regionali, provinciali o locali, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi.

Al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze....anche allo sfalcio dell’erba che di fatto è parte integrante delle pertinenze, alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

La diminuzione degli incidenti stradali e l’aumento della sicurezza stradale passa inevitabilmente dalla segnaletica stradale la quale “dovrebbe” rimanere integra e non essere oggetto di azioni goliardiche."

https://www.asaps.it/48724-_segnali_stradali;_una_buona_collocazione_e_manutenzione_puo_evitare_l_incidente.html




venerdì 1 luglio 2022

Le degustazioni di Borghi d’Europa Azienda Agricola Gazzola Spumanti – Vidor (TV)

 

 



Proseguono gli incontri della redazione di Borghi d’Europa alla scoperta di luoghi e di storie del comprensorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, un paesaggio collinare incantevole riconosciuto dall’Unesco, nell’anno 2019, Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Presso la Pizzeria Tre Stelle di Ogliano, una frazione del Comune di Conegliano, abbiamo avuto il piacere di degustare i vini dell’Azienda Agricola Gazzola Spumanti di Vidor (TV). Un’azienda a conduzione famigliare di cinque ettari, gestita direttamente da Alessandro Gazzola e dalla madre Angela.

Come ci spiega Alessandro, i vini prodotti sono il frutto di lavorazioni accurate che partono dal vigneto e che si riscoprono intatte nel prodotto finito. La coltivazione delle vite è svolta nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute delle persone che lavorano.

Fin dall’inizio abbiamo bandito l’uso di sostanze chimiche nel nostro lavoro quotidiano: inquinano la terra, sono controproducenti e dannose per la nostra salute. Al contrario, mettiamo in atto trattamenti solo ed esclusivamente con prodotti fitosanitari biologici, rispettosi dell’ambiente e di chi lo abita. Pensiamo che la terra vada curata e alimentata, non sfruttata e resa sterile”.

Scelte che comunicano l’impegno costante alla ricerca della qualità e la passione per il territorio.

Durante l’incontro abbiamo degustato:

“91” Brut Nature - Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG – 100% glera  – alc. 11,5% vol.

Giallo paglierino con vivaci riflessi verdolini e bollicine sottili. All’olfatto fini sensazioni floreali e vegetali con sfumature di timo limone e melissa, seguono profumi di pera, pesca bianca ed agrumi. Il sorso è tonico, fresco, sapido, segnato da un’effervescenza che solletica il palato. Finale fresco e pulito accompagnato da una nota amaricante. Le uve provengono da raccolta manuale.

Il Prosecco “91” Brut Nature è stato abbinato ad un piatto intramontabile della cucina italiana, una stuzzicante frittura mista di pesce, preparata con maestria dalla Pizzeria Tre Stelle di Ogliano (TV).

Arrivederci alla prossima degustazione!

 

Antonella Pianca