mercoledì 15 dicembre 2021

LOCALI STORICI MENEGHINI: L’OSTERIA DEL TRENO E LA TRATTORIA SAN FILIPPO NERI

 




Tra i vari luoghi del gusto milanese, un ruolo importante e assolutamente tangibile è rappresentato da alcune osterie e trattorie, impregnate di sapori autentici, tradizione e convivialità.

Oltre agli storici e rari Trani di origine pugliese, Milano conta diversi altri luoghi del gusto tipico cittadino e regionale come l’Osteria del Treno in Via San Gregorio e la Trattoria San Filippo Neri in Piazza Precotto.

L’Osteria del Treno è dal 1989 una realtà d’eccellenza della gastronomia milanese, grazie a una cucina locale (e stagionale) più snella e rivisitata in chiave moderna e a una ricerca meticolosa di ingredienti e materie prime provenienti da piccole aziende agricole. La carta dei vini?Bella ricca e diversificata!

Una nota a parte la merita la splendida Sala Liberty dell’Osteria del Treno: una grande sala ottocentesca, affascinante e caratteristica, che oggi viene valorizzata ospitando eventi speciali o ricorrenze, come l’ottimo appuntamento targato Gambero Rosso e mirato a promuovere i Primitivo di Manduria  del Consorzio di Tutela Dop omonimo.

Altro locale storico, ma completamente diverso dall’Osteria del Treno è la Trattoria San Fillippo Neri a Precotto, davanti alla fermata della metropolitana: ambiente più rustico e popolare, con il patio del cortile pergolato che una volta comprendeva pure il campo da bocce e richiama tanta convivialità.

Al San Filippo Neri si mangiano a prezzi onesti pietanze lombarde (come i pizzoccheri valtellinesi e la cotoletta alla milanese) e grandi classici della cucina italiana (come bucatini cacio e pepe e il goulasch piccante di manzo con polenta), che si possono anche ordinare e ritirare d’asporto, visto che la Trattoria vanta anche una Rosticceria/Gastronomia situata accanto.

Entrambi i locali sono stati visitati da Borghi d’Europa, che continuerà a raccontare realtà meno conosciute, ma ricche di tradizione e cultura del gusto.

Così va bene!


sabato 11 dicembre 2021

LA SOSTENIBILITA’ NEI RISTORANTI - Konsum srl nel progetto Eurosostenibilità

 




 


Spesso si pensa che la sostenibilità sia una faccenda che riguarda solo la mobilità e i sistemi di produzione energetica: in realtà è invece un cambiamento generale di mentalità e di rapporti con l’ambiente che deve riguardare tutti noi, rivoluzionando tutti i nostri schemi d’azione.

I ristoranti ne sono coinvolti in vario modo: innanzi tutto sarà necessario garantire la pulizia dei locali ed il benessere degli operatori con prodotti e mezzi sistemi ecosostenibili. Bisognerà quindi scegliere, per le pulizie e la disinfezione, prodotti di qualità, sicuri e rispettosi dell'ambiente, non solo nel loro uso immediato, ma anche in tutto il loro ciclo di vita, compreso lo smaltimento e/o il recupero.

Inoltre bisognerà preoccuparsi anche del benessere degli operatori, controllando il ricambio d’aria, la temperatura e la luce in cucina. Anche l’abbigliamento dei cuochi ha grande importanza; infatti deve essere comodo, fresco ed adeguatamente traspirante, oltre che, ovviamente elegante per sottolineare la professionalità dell’operatore (e soprattutto dello Chef!), come ha dimostrato una ricerca della ditta Konsum SRL (produttrice, tra l’altro, di tali articoli abbigliamenti), come ha dimostrato una ricerca della ditta Konsum SRL (produttrice, tra l’altro, di tali articoli di abbigliamento).

Una volta che sia garantita la pulizia e la salubrità del locale ed il benessere di chi opera in esso, bisognerà riservare grande attenzione anche e soprattutto ai prodotti alimentari serviti, che saranno scelti tenendo anche conto anche della sostenibilità della loro produzione e di cui bisognerà preoccuparsi anche della maniera di cuocerli, tale da rispettare più possibile, non solo l’ambiente, ma anche le loro caratteristiche nutrizionali degli alimenti.

Ma un aspetto di grande importanza nell’attività dei ristoratori è rivestito anche dalla politica di smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda il cosiddetto “rifiuto secco” sarà importante scegliere una gestione dei rifiuti sicura e intelligente, predisponendo un sistema di cestini per la raccolta differenziata senza sprechi e riducendo i costi di gestione dei rifiuti. 

Ma naturalmente l’attenzione maggiore sarà dedicata ai rifiuti alimentari; una recente ricerca ha infatti dimostrato infatti che la maggior parte degli sprechi alimentari nella ristorazione avviene durante la fase di preparazione degli alimenti (45% del totale), o nei piatti dei clienti (34%), o per deterioramento dei cibi (21%). 

Bisognerà fare grande attenzione a questi rifiuti, perché quelli che finiscono in discarica causano gravi danni ambientali, creando gas metano, provocando cattivi odori, attraendo parassiti e insetti ed aumentando la domanda biochimica di ossigeno (BOD) del percolato. In particolare per i ristoranti che dispongono di spazi all’aperto, potrebbe essere possibile anche trasformare tali rifiuti in compost con le apposite compostiere.

Per gli altri bisognerà dividere i vari scarti; per quelli ancora perfettamente commestibili ed integri, di cui non sia possibile un corretto riciclo nel ristorante stesso, si potrebbe organizzare (come sta già avvenendo in molte città) una distribuzione tramite la rete del volontariato, come previsto dalla legge Gadda (106/2016). Infine gli alimenti che non vanno più bene per le persone possono essere in alternativa donati per nutrire gli animali o per creare materiali di compostaggio.

A tutto questo si dovrebbe unire l’uso, al di là di ogni stupido pudore, della cosiddetta "doggy bag", cioè l’uso di portare a casa i resti del pranzo per viziare con ottimo cibo anche il cane o il gatto domestico.

Gianluigi Pagano


lunedì 29 novembre 2021

“I Liquori della Tradizione Italiana”: un patrimonio da amare

  Grazie alla grande attenzione che il Gruppo Montenegro ha sempre riservato alla valorizzazione dei prodotti storici della liquoristica italiana, alcuni tra i più famosi marchi come Maraschino Buton, Nocino Benvenuti, Coca Buton, Rabarbaro Bergia, Oro Pilla e Grappa Libarna sono confluiti nel portafoglio Montenegro e adesso fanno parte della Collezione “I Liquori della Tradizione Italiana”.

Sarebbe un delitto non valorizzarli come meritano, perché, si tratta di prodotti di grande qualità ed ancora attualissimi, che possono essere riproposti, magari con miscelazioni originali, acquistando così nuovi “aficionados”.

Per verificare questa impressione mi sono recato al Baratie, cocktail-bar e trattoria, che ha recentemente aperto a Milano, attratto dallo strano nome, che ho poi saputo derivare dal mondo dei manga (Baratie è il ristorante galleggiante di One Piece).

Il locale è veramente originale, come del resto il nome stesso, in quanto unisce all’atmosfera conviviale e tipica delle osterie tradizionali una tecnica di miscelazione ed una cucina attualissima.

Mi ha accolto Jack, alias Giacomo Sacchetti, il fantasioso Bartender, a cui ho timidamente chiesto se conoscesse questi antichi/modernissimi liquori.


                                               Il Bartender Jack nel suo regno


Mi ha guardato un po’ di traverso, poi mi ha offerto un cocktail veramente delizioso:

MEDITERRANEO

  • Maraschino Buton 1 parte

  • Limone 1 parte

  • Vodka 2 parti

  • Rametto di rosmarino

Appena ho avvicinato le labbra al calice è successo un evento strano: una specie di déjà-vu, e mi sono visto da giovane, in una chiara giornata di dicembre, mentre, chino sulle sudate carte della mia tesi, per cercare di non mandare il cervello in ebollizione, bevevo un bicchiere di neve (allora si poteva!), aromatizzata al Maraschino Buton, che d’inverno era la mia bevanda ideale: certamente non troppo alcolica, visto le proporzioni neve-liquore, ma piacevole e stimolante.

Questo era il liquore preferito di mia madre, ma che anche mio padre non lo disdegnava, tanto che la bottiglia del Maraschino Buton, con il suo inconfondibile rivestimento di paglia, era sempre presente nel mobiletto-bar di casa.




Coktail Mediterraneo



Era allora di gran moda perché poco alcolico (32°) e grazie al suo gusto morbido e piacevole, unito al delizioso profumo di marasca.

Va notato che, se è vero che l’origine del liquore è dalmata, questo rappresentava magnificamente i sapori ed i profumi delle nostre marasche!

Mentre rivivevo questi piacevoli ricordi, la voce di Jack mi richiamò alla realtà e gli confermai che trovavo squisito il suo cocktail, mentre fra me cercavo di isolare l’aroma del maraschino, che era un po’ come la voce di un primo violino che il Maestro concertatore Jack aveva magistralmente accordato a quelle degli altri componenti della sua orchestra liquoristica.

La vodka dava la struttura, mentre il maraschino ed il limone, davano una sfumatura agrodolce, fondendo i loro aromi, che si univano a quello finale del rosmarino.

Ho scoperto con gioia che esistono ancora tante cose buone che mi incantavano in gioventù e debbo essere grato al Maestro Jack che mi ha guidato a questa scoperta.

Dunque ho incontrato un vecchio amico: il Maraschino Buton, trovandolo più in forma che mai e ciò non può che far piacere; ora mi ripropongo di ritrovare anche gli altri componenti della collezione “I Liquori della Tradizione Italiana” e vedere come siano oggi rivissuti e degustati.

Gianluigi Pagano

giovedì 25 novembre 2021

ADDIO PAPERONE (alias Scrooge McDuck )? Per una diversa concezione dell’attività finanziaria



Il personaggio disneyano di Paperone ha universalmente impersonato il finanziere ricchissimo, le cui ricchezze si contano in “fantastiliardi”, sempre impegnato ad arricchirsi con investimenti apparentemente azzardati, ma alla fine sempre vincenti; dunque il finanziere per antonomasia, che vive solo per aumentare la propria ricchezza, che in verità non si gode a causa della sua taccagneria.

E’ ancora realistica questa raffigurazione del finanziere?

Ho voluto approfondire questa tematica con la mia Mentore nel mondo della Finanza, Laura Panizutti Consulente Finanziaria di Conegliano, (TV),

Certamente no, mi ha risposto, perché l’economia si sta sempre più concentrando su obiettivi ecosostenibili, costringendo tutti ad una diversa concezione dell’attività economica. In particolare la crisi climatica che ci sta investendo, e che è stata recentemente ammessa da tutti i Paesi rappresentati a Glasgow, ha sollecitato un impegno sostenibile dell’attività finanziaria

Si potrebbe pensare che questi concetti siano puramente teorici, invece, se guardiamo con attenzione la situazione odierna, vediamo che un personaggio come Elon Musk, vero Paperone Verde, ha investito l’86% dei suoi 288 miliardi, su iniziative riguardanti le auto elettriche e le energie solari; non solo, ma anche i miliardari che lo seguono nella classifica, cioè i cinesi Zeng Yugun, Huang Shilin e Li Ping operano nella produzione di batterie elettriche.

Del resto anche in Europa il mercato delle auto elettriche, ecosostenibile per eccellenza, in Italia, Svizzera, Austria e Germania nel periodo gennaio-settembre 2021 ha toccato soglie che vanno da un minimo del 116% a un massimo del 169%.

L’obiettivo del finanziere deve dunque essere certamente quello di massimizzare il profitto e il valore delle proprie azioni ma, secondo le definizioni di finanza sostenibile elaborate dalla UE, questo deve essere un obiettivo secondario, funzionale al raggiungimento di quello principale, che è quello di favorire l’equilibrio ecologico del Pianeta, finanziando solo imprese che rispettino di un equilibrio ecosostenibile (e, meglio ancora, ne aiutino il ripristino)”.

C’erano ancora altri aspetti della questione che mi erano poco chiari, ma per il momento preferii non insistere e digerire i concetti che mi erano stati esposti, in attesa di un ulteriore incontro.

Gianluigi Pagano

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mercoledì 27 ottobre 2021

Cuor di Margherita, Cuore d'Europa - Il Percorso Internazionale Le Vie della Pizza

 

Da tempo i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa cercavano di individuare nel

Quartier del Piave una pizzeria da proporre nel Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Via della Pizza.


La rete dei Borghi Europei del Gusto ha deciso infatti di un creare un percorso

dedicato ai temi dei Mulini, delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra

le grandi iniziative di informazione internazionali del progetto. Il circuito

organizza e promuove dei percorsi d’informazione per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori , per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.


Ecco allora la sosta alla Pizzeria Cuor di Margherita di Moriago della Battaglia.

Ci aveva incuriosito la lavagna delle novità : “I nostri prodotti nuovi per l'arrivo dell'autunno❤️💙

Friarielli, Zucca e Regina di marca ( un affettato fatto con pasta di salame, lonza, lardo il tutto ricoperto da uno stato pepato) – osservano Stefano e la moglie Katiusha.

Una attenzione verso i prodotti del territorio, che rivela una cultura autentica.


Stefano viene da un altro mondo professionale, ma ha iniziato questa esperienza con le idee

assai chiare..


“ La pizza può sembrare un cibo semplice, ma non lo è affatto. Innanzi tutto curo l'impasto, conle giuste attenzioni ai tempi di maturazione e di lievitazione. La selezione dei 'commenti' deve essere improntata sulla assoluta eccellenza degli ingredienti. Non mi interessa risparmiare qualche centesimo a scapito della qualità”

Un esempio?


“Pizzetta al volo, per ogni gusto! La nostra di questa sera è con pancetta pepata, crema di zucca e misto funghi senza la mozzarella! E voi che gusto preferite?”


Fantasia e creatività, senza strafare : questo il segreto.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno invitato Cuor di Margherita alle iniziative del progetto Di qua e di là del Piave : l'esordio, con una teglia al formaggio di capra, presso la



Società Agricola Palù in quel di Mosnigo.


martedì 12 ottobre 2021

VINO E DINTORNI: LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA DOCTORWINE 2022 E I PRIMI EVENTI DELLA MILANO WINE WEEK

 









Borghi d’Europa ha seguito alcuni appuntamenti di livello a Milano

Milano, 12 Ottobre 2021-Per la città di Milano e l’intero compartimento vitivinicolo del Belpaese l’inizio di ottobre è stato davvero scoppiettante, grazie a un incredibile numero di appuntamenti tematici targati Milano Wine Week 2021 e alla presentazione della Guida 2022 di Doctorwine all’Hotel Principe di Savoia.

Borghi d’Europa ha seguito alcuni di questi eventi dedicati al mondo del vino, traendone ottime indicazioni per i propri progetti d’informazione, specialmente quelli europei, che vedono e vedranno la sostenibilità come elemento cardine.

Per quanto riguarda la Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2022, firmata dal Doctorwine Daniele Cernilli, Borghi d’Europa ha partecipato a due masterclass focalizzate sulle bollicine italiane, entrambe condotte dalla brillante Sissi Baratella, dove sono stati particolarmente apprezzati lo Spumante Arvange Pas Dosè della Cantina Valtidone dei Colli Piacentini e il Franciacorta Satèn 2017 di Barone Pizzini di Provaglio d’Iseo (Bs).

 

Da segnalare anche un approfondimento territoriale sull’uva autoctona Erbamat, poco conosciuta e usata per grandi Spumanti Metodo Classico da poche cantine franciacortine, tra cui proprio Barone Pizzini, ed infine le  etichette dell’Antica Masseria Jorche di Torricella (Ta), che sanno di Puglia in tutto e per tutto.

Per la quarta edizione della Milano Wine week, tra le centinaia di eventi e masterclass in programma, (con collegamenti in 11 città e 7 Paesi fondamentali  per il mercato enologico come  USA, Canada, UK, Russia, Cina, Giappone e Hong Kong!), la Redazione di Borghi d’Europa ha scelto di presenziare a 2 interessanti masterclass: una sul Pecorino d’Abruzzo (a cura del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo) e una su alcune etichette particolari dell’Azienda Agricola Monte Zovo di Caprino Veronese (Vr).

Nota a parte la merita la Wine Business City, svoltasi nella grande location dello Spazio Megawatt Court, dove operatori, stampa, produttori ed export manager si sono potuti incontrare in presenza per utili confronti sull’intero comparto.

Un evento di estrema importanza la Wine Business City dunque, dove sono stati apprezzati i gioielli bianchi del Collio di Fabjan Korsic, poi i vini Abruzzesi della Tenuta Secolo IX di Castiglione a Casauria (Pe) ,quelli marchigiani della Società Agricola Forestale Filodivino di San Marcello (An) e i i rossi di Brunello (uva Sangiovese al 100%) di San Guglielmo, piccola e bella realtà di Montalcino (Si).

Eventi in presenza (cosa che fa la differenza rispetto a quelli digital), grandi vini e territori da raccontare: così va bene!

domenica 10 ottobre 2021

Bar Piazza a Mosnigo : il luogo del 'noi'

 



Sono bastate alcune visite 'motivate' al Bar Piazza di Mosnigo, per degustare

i vini con il fondo che Michele e Rosi propongono alla loro clientela, per convincere i giornalisti

e i comunicatori di Borghi d'Europa ad organizzare un incontro di informazione del Percorso

Internazionale Eurovinum nelle Terre del Piave.


Michele è un pugliese doc ed è un eccellente cuoco.

Così, dopo diverse esperienze professionali, ha deciso con Rosi di aprire una attività in proprio : ha adocchiato la piazza di Moriago e …. voilà …. è nato il Bar Piazza.

E, a dire il vero, si sentiva il bisogo di un punto di incontro e di aggregazione, che desse il senso della comunità locale.


Così è iniziato un viaggio : dalle colazioni (il mattino) , agli aperitivi, la scelta di interpretare dei cicchetti con i prodotti del territorio, accompagnandoli soprattutto ai vini di questa terra benedetta.


Il Bar Piazza recupera una antica funzione che espletavano le osterie : autentici templi popolari

ove scomparivano le differenze sociali e culturali, per lasciare spazio ad una comunicazione

più schietta e colorita.


Il termine "osteria" viene dall'antico francese oste, ostesse (secoli XII e XIII) che a sua volta deriva dal latino hospite(m). Una delle prime attestazioni del termine hostaria si trova nei capitolari della magistratura dei Signori della Notte, che, come suggerito dal nome, vegliava sulla tranquillità notturna della Venezia del XIII secolo. L'etimologia della denominazione attuale richiama la funzione del luogo che è appunto quella dell'ospitalità.

Le osterie sorsero, come punti di ristoro, nei luoghi di passaggio o in quelli di commercio che nella fattispecie sono strade, incroci, piazze e mercati. Ben presto divennero anche luoghi d'incontro e di ritrovo, di relazioni sociali.


Annota in facebook Elsa Pellegrini :

“Ora in piazza a Mosnigo c'è vita....la piazza deve essere vissuta... e non solo servire a parcheggio.... Il che sarebbe triste per una cosi bella piazza ....Bar piazza alla grande.!!!!”



https://comunicareperesistere.blogspot.com/2021/10/bar-piazza-mosnigo-il-luogo-del-noi.html


https://piaveinforma.blogspot.com/2021/10/bar-piazza-mosnigo-il-luogo-del-noi.html


https://ilbuonvivere.blogspot.com/2021/10/bar-piazza-mosnigo-il-luogo-del-noi.html


https://my.vinit.net/news/list.php


https://stampalocalenews.blogspot.com/2021/10/bar-piazza-mosnigo-il-luogo-del-noi.html


https://iborghitipici.blogspot.com/2021/10/bar-piazza-mosnigo-il-luogo-del-noi.html


https://lapiazzadellinformazione.blogspot.com/2021/10/bar-piazza-mosnigo-il-luogo-del-noi.html



lunedì 27 settembre 2021

Al World Trade Center di Dubai “Innovation of Italy”, un Festival dell’Italia e dei suoi prodotti di qualità.

 

“INNOVATION OF ITALY”, un Festival Italiano a Dubai



Dal 27 al 31 Gennaio 2022, parallelamente all’Expo, si svolgerà al World Trade Center di Dubai “Innovation of Italy”, un Festival dell’Italia e dei suoi prodotti di qualità.

L’ evento non è alternativa all’Esposizione ufficiale, ma la integra perfettamente, avendo caratteristiche completamente differenti: mentre l’una è istituzionale, l’altra un vero spettacolo, che darà ai visitatori, non solo la possibilità di conoscere lo spirito dell’Italia, ma anche di degustarne la meravigliosa cucina e di apprezzare i prodotti degli artigiani italiani, non meno che quelli dell’industria che nascono dalla stessa creatività.









Il World Trade Center di Dubai

La manifestazione avrà due momenti distinti: alla mattina vi saranno gli incontri “one to one” tra gli espositori ed i buyers che saranno invitati dagli organizzatori, mentre al pomeriggio avverranno le visite agli stand del pubblico (ad entrata gratuita), e si alterneranno sfilate di moda, dimostrazioni di artigiani, degustazioni di specialità alimentari, conferenze ecc.

Un aspetto commerciale, dunque, ma anche spettacolare e tale da far conoscere approfonditamente, sia pure in poco tempo, lo spirito creativo italiano.

Gli organizzatori hanno proposto prezzi particolarmente economici (che per di più comprendono una serie di servizi: dal soggiorno di una settimana in hotel per ogni partecipante, ai trasporti da e per l’aeroporto ed il WTC, la logistica e trasporti delle merci, l’ assistenza in dogana e perfino una sim card emiratina per ogni partecipante.

Ciò nell’intento di offrire la possibilità di partecipazione, non solo alla grande industria, ma anche alla piccola e media, che rappresentano l’asse portante della nostra produzione.

Ci auguriamo dunque che questo evento possa rappresentare un importante contributo alla ripresa economica dell’Italia.

Gianluigi Pagano



Per informazioni: borninitaly@outlook.it 


martedì 21 settembre 2021

Eurosostenibilità : un progetto che 'indaga' il mondo della Finanza – L'intervento di Laura Panizutti

 E' trascorso ormai un anno da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste

Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità.


Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano,

giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano.

Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.

Nel primo incontro di Eurosostenibilità avevamo realizzato un’intervista con la Consulente Finanziaria 

di Conegliano Laura Panizutti, che ci ha letteralmente aperto nuove prospettive, parlandoci di una 

finanza non speculativa.

“Esiste in effetti tutto un settore della finanza che mette le persone e l’ambiente al centro dell’attività dell’attività creditizia e d’investimento . Essa comporta un’accurata e attenta valutazione su come e dove allocare le risorse, in base a precise valutazioni etiche e morali, oltre naturalmente ad un’attenta valutazione del rischio.Questa è la finanza etica e mutualistica, basata sul principio della solidarietà soprattutto in campo sociale ed economico. Tale impostazione si è diffusa prevalentemente nelle economie avanzate con lo scopo di includere, nel mondo finanziario stesso le categorie sociali più fragili, permettendo loro l’accesso al credito.Quando poi la finanza etica persegue uno sviluppo sostenibile, ovvero un programma etico di investimenti che tenga conto del benessere delle future generazioni, tutelando anche l’ambiente naturale allora la finanza diventa veramente sostenibile”.

In ottobre Borghi d'Europa promuove a Conegliano un incontro per fare il punto sul progetto :

si tratta di un viaggio che 'indagherà' la filiera agroalimentare, il settore dell'energia , il settore

del tessile e della moda, l'area della finanza etica.

Giornalisti e comunicatori incontreranno i protagonisti di questa nuova stagione, contribuendo a costruire otto trasmissioni multimediali di Borghi d'Europa (sky,la9,web).

“ Il progetto Eurosostenibilità verrà rilanciato e 'raccontato' a Milano, a metà novembre, nel corso

della manifestazione 'L'Europa delle scienze e della Cultura'.


Il progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura

Trieste era stata scelta per l’organizzazione di ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica.

La manifestazione si era svolta a Trieste dal 2 al 6 settembre. La candidatura era stata proposta dalla Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze.

ESOF (EuroScience Open Forum) è un marchio di EuroScience, Your Voice on Research in Europe, Associazione non-profit tra ricercatori. L’ESOF si tiene ogni 2 anni: Trieste segue Stoccolma (2004), Monaco di Baviera (2006), Barcellona (2008), Torino (2010), Dublino (2012), Copenaghen (2014), Manchester (2016) e Tolosa (2018).

La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), aveva proposto un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.




venerdì 10 settembre 2021

Il Comune e l'Ecomuseo di Parabiago alle giornate internazionali di Borghi d'Europa

 



L' Associazione Culturale Borghi d'Europa promuove da oltre dieci anni una rete di borghie territori poco conosciuti, al fine di valorizzarne il patrimonio culturale, ambientale, artistico ed enogastronomico, attraverso progetti e iniziative finalizzate ad 'informare chi informa'.


Nei giorni 28-29 e 30 settembre Borghi d'Europa presenta a Milano, presso l'”Osteria della Stazione l'Originale” (Via Popoli Uniti, 26) il progetto “L'Europa delle scienze e della cultura”, (Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), con l'intervento di giornalisti, rappresentanti di Istituzioni ed associazioni dei territori dei 11 Paesi Europei e delle 12 Regioni Italiane impegnati nel progetto.


Il Comune e l'Ecomuseo di Parabiago sono stati invitati ufficialmente a presentare le proprie iniziative mercoledì 29 settembre, nel corso di un incontro con l'intervento del Comitato Nazionale per le DE.CO e il Manifesto DE.CO, nel quadro del progetto “Camminare la Terra, le eccellenze DE:CO e Luigi Veronelli.


I Paesi inclusi nel progetto sono:



Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia,


Serbia e San Marino.



Le Regioni italiane:


Piemonte, Lombardia, Friuli - Venezia Giulia, Veneto, Emilia - Romagna,  Campania, 


Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

sabato 15 maggio 2021

La Macelleria Deganello di Malo nella rete di Borghi d'Europa

 

La Macelleria Deganello di Malo nella rete di Borghi d'Europa

 



LA MACELLERIA DA RENATO DI DEGANELLO RENATO E DENIS PROPONE CARNI DI PRIMA QUALITA' DAL 1985 , a Malo e Schio .




“Facciamo il mestiere di macellai cercando di migliorarci nella nostra arte e di arrivare al taglio e alla cottura perfetta per ogni pezzo di ciccia. E’ il nostro modo di rispettare l’animale: usare tutto al meglio.Nella nostra bottega, dove è sacra l’ospitalità, potete comprare manzo, maiale , pollame e agnello. Nella vostra cucina di casa, dove si mangia tutti assieme in convivio, avrete la possibilità di apprezzare, spero, tutto il nostro lavoro nella ricerca della qualità , la nostra macelleria è aderente al gruppo Confcommercio “Le Macellerie del Gusto” . Proponiamo due preparati pronto cuoci: l’Arrosto di vitello ai porcini e il Cappone con radicchio ( https://youtu.be/k5ApjsdJG30 )“ .


Miglior presentazione non poteva esser fatta, lasciando la parola ai protagonisti di questa storia.

Entrando, in punta di piedi, nella boutique della carne di Malo, ne abbiamo apprezzato la luminosità, la creatività nell'esporre le carni, il buon gusto che certamente è suggerito da una passione e da una professionalità sconfinate.

Il mestiere del macellaio, in questi anni, si è evoluto, ha preso la strada della gastronomia, ha saputo

avvicinarsi ai gusti mutati della gente, ha saputo, in fondo, coccolare tutti i sensi dei consumatori.


Così,guardando bene, non ci stupiscono le scelte di Denis : l'angolo dei vini ( del territorio e non solo) ; i suggerimenti ' altri' (sughi,paste,ecc.) che previlegiano i prodotti d'eccellenza, che non troverete negli spazi della grande distribuzione :::: e quel bene 'immateriale' che è e resta il dialogo con il cliente, quel prezioso lavoro di orientamento alimentare o di semplice 'ciacola' che , comunque, riempie i vuoti di una vita consegnata troppo spesso alla fretta e al consumismo becero.


Ebbene, tutto questo alla Macelleria da Denis è miracolo quotidiano.




Per questi motivi i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno voluto inserire la Macelleria Deganello nei percorsi del gusto del progetto L'Europa delle scienze e della cultura(Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico-Jonica),per indicare un esempio e una filosofia.

Grazie di esistere