Prodotti tipici
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Il
«pane boenk» è un pane confezionato con farina di frumento e di
granoturco, con l’aggiunta di un po’ d’olio, qualche grano d’uva
appassita e semi di finocchio.
Come
sia nata l’usanza della distribuzione del pane boenk non è noto,
comunque a Sant’Eulalia, veniva donato nel giorno dedicato ai morti, il
1° novembre, a tutti coloro che partecipavano ad una funzione religiosa in ricordo dei defunti.
Il
pane veniva consegnato anche ai rappresentanti dei paese che
costituivano l’antico pago di Misquille (Crespano, Borso, Semonzo,
Liedolo, Romano e San Zenone).
La
distribuzione, molto probabilmente, si ricollega agli usi dei primi
tempi cristiani (quando nel giorno anniversario della morte di un
martire si concludeva la celebrazione della memoria con un pasto frugale
a favore dei poveri) ed anche dei tempi pagani (di cui a Sant’Eulalia
si conserva un’insigne testimonianza nel sarcofago di Caio Vettonio
Massimo che lasciò 800 sesterzi per avere ogni anno sulla sua tomba
«escas rosales ed vindemiales», cioè cibi a primavera ed in autunno).
Fino al 1830, la farina per confezionare il pane boenk veniva offerta a San’Eulalia dalla comunità di Mussolente.
Questa
usanza andata perduta nel corso degli anni è stata ripresa circa una
ventina di anni fa grazie all’interessamento dell’Associazione Culturale
Sant’Eulalia dei Misquillesi, così il 1° di novembre il “pane boenk”
viene distribuito a tutta la popolazione di Sant’Eulalia e dei paesi
limitrofi.
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