Continua il progetto Comunicare per Esistere ad Asolo.
La trasmissione televisiva l'Italia del Gusto ha realizzato una lunga intervista al dott. Massimo Bonotto, titolare dell'antica farmacia in centro storico,per farsi raccontare la storia dell'amaro di Asolo.
Bonotto ha ricordato come la ricetta 'originaria' dell'amaro fosse opera di Pacificio Scomazzetto.
Pacifico Scomazzetto (5 luglio 1831 – Asolo, 18 agosto 1888) –
Farmacista, esercitò la professione ad Asolo. Archeologo autodidatta, è
stato certamente uno dei maggiori studiosi della storia antica di Asolo.
Il Pivetta lo chiamò ‘uomo coltissimo nelle patrie storie e cose
antiche, per cui ebbe da tenere … (per la lapide del bagno) … carteggio
coll’eruditissimo signor Teodoro Momsen di Berlino’.
Attento studioso del passato di Asolo – Pubblicò ‘La rocca di Asolo’,
varie relazioni sulle scoperte asolane negli atti della Accademia dei
Lincei, nell’Archivio Veneto e in Notizie degli Scavi.Delle sue
annotazioni e dei suoi appunti, spesso lasciati su foglietti volanti,
non esiste per ora una catalogazione organica; la lettura delle sue
‘Note sul passato di Asolo’ quasi un testamento morale, può fornire una
immagine significativa della sua personalità.
Attento studioso del passato di Asolo, fu nominato ispettore agli scavi
ed alle ricerche per tutto il territorio asolano. È opera sua la
individuazione delle Terme e del Teatro romani.
Fondare il Museo Civico – Dopo la sua improvvisa e prematura morte,
gli eredi, interpretando le volontà del defunto, convennero di
consegnare al Comune tutto il materiale artistico ed archeologico da lui
conservato per fondare il Museo Civico.
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