sabato 5 luglio 2014

La Valle del Vipacco

La Valle del Vipacco (Vipavska dolina in sloveno e Wippachtal in tedesco) è una valle della Venezia Giulia, che si estende tra la piana di Gorizia e Vitozza, frazione di Divaccia, in territorio sloveno.
Appartiene alla regione geografica italiana. Il centro amministrativo più importante è Aidussina (circa 19.000 abitanti), posta a un'altitudine di 100 m s.l.m., quasi al centro della valle.

Il centro di San Tommaso di Scrilla (Stomaž) nei pressi di Aidussina
La valle, solcata dal Vipacco, affluente dell'Isonzo, è piuttosto ampia e collega la pianura friulana alla Slovenia centrale, tramite la Sella di Resderta (Razdrto Selo) a un'altitudine di 575 m s.l.m..
La Valle è delimitata a nord dal Bosco di Tarnova e a sud dall'altopiano del Carso. Procedendo da est verso ovest, gli affluenti di destra del Vipacco sono il Bela, la cui valle comunica con la Slovenia centrale attraverso il valico di Grusizza Piro (858 m s.l.m.), il Hubelj e il Lokavšček (Aidussina), il Voghersca (Vogršček), che dà luogo all'omonimo lago e il Liaco (Lijak), mentre quelli di sinistra sono il Rio del Macile (Močilnik), il torrente Branizza (Branica) e Vertoibizza (Vrtojbica).
Il territorio può essere suddiviso in cinque microregioni:
  • la Bassa Valle del Vipacco, comprendente la piana di Gorizia;
  • la Media Valle del Vipacco;
  • l'Alta valle del Vipacco;
  • i Colli del Vipacco;
  • la Valle del Branizza.
La regione ha un clima relativamente mite, che la rendono adatta alla coltivazione di diversi tipi di frutta (soprattutto pesche, albicocche, cachi e fichi) e di viti, dalle varietà autoctone Zelen, Pinela e Vitovska Garganja alle note Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Barbera e Cabernet.
Nella regione la Bora (Burja) è spira in modo particolarmente intenso intorno ai centri di Aidussina e Vipacco, che sorgono ai piedi dell'altopiano del Monte Nanos.

Storia

Il paese di Rifembergo (Branik), frazione di Nova Gorica
La Valle del Vipacco fu il territorio attraverso il quale gli antichi romani transitarono per la conquista della regione del Danubio, territorio che tra il IV e il VI secolo d.C. fu invaso dai goti, dagli unni e dai longobardi, prima dell'arrivo degli slavi
Tra il 5 e il 6 settembre 394, in prossimità dell'attuale Vipacco fu combattuta una storica battaglia, nota come Battaglia del Frigido (dal nome antico del fiume Hubelj), nella quale si scontrarono l'esercito cristiano guidato da Stilicone e dall'imperatore romano d'Oriente Teodosio I e quello pagano, condotto dall'imperatore romano d'Occidente Flavio Eugenio, nominato imperatore dal generale franco Arbogaste dopo l'uccisione di Valentiniano II. L'episodio, che si concluse con la sconfitta di Eugenio e di Arbogaste fu l'ultimo tentativo di resistenza alla diffusione del Cristianesimo nell'Impero
Nel Mediovo e sotto l'Impero Asburgico, la parte orientale della valle, che comprende i centri di Vipacco e Aidussina, apparteneva al Ducato di Carniola (precisamente alla Carniola Interna), mentre la parte occidentale, più ampia e pianeggiante, era parte della Contea di Gorizia e Gradisca e, quindi, del Litorale austriaco.

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