Appartiene alla regione geografica italiana. Il centro amministrativo più importante è Aidussina (circa 19.000 abitanti), posta a un'altitudine di 100 m s.l.m., quasi al centro della valle.
La valle, solcata dal Vipacco, affluente dell'Isonzo, è piuttosto ampia e collega la pianura friulana alla Slovenia centrale, tramite la Sella di Resderta (Razdrto Selo) a un'altitudine di 575 m s.l.m..
La Valle è delimitata a nord dal Bosco di Tarnova e a sud dall'altopiano del Carso. Procedendo da est verso ovest, gli affluenti di destra del Vipacco sono il Bela, la cui valle comunica con la Slovenia centrale attraverso il valico di Grusizza Piro (858 m s.l.m.), il Hubelj e il Lokavšček (Aidussina), il Voghersca (Vogršček), che dà luogo all'omonimo lago e il Liaco (Lijak), mentre quelli di sinistra sono il Rio del Macile (Močilnik), il torrente Branizza (Branica) e Vertoibizza (Vrtojbica).
Il territorio può essere suddiviso in cinque microregioni:
- la Bassa Valle del Vipacco, comprendente la piana di Gorizia;
- la Media Valle del Vipacco;
- l'Alta valle del Vipacco;
- i Colli del Vipacco;
- la Valle del Branizza.
Nella regione la Bora (Burja) è spira in modo particolarmente intenso intorno ai centri di Aidussina e Vipacco, che sorgono ai piedi dell'altopiano del Monte Nanos.
Storia
La Valle del Vipacco fu il territorio attraverso il quale gli antichi romani transitarono per la conquista della regione del Danubio, territorio che tra il IV e il VI secolo d.C. fu invaso dai goti, dagli unni e dai longobardi, prima dell'arrivo degli slaviTra il 5 e il 6 settembre 394, in prossimità dell'attuale Vipacco fu combattuta una storica battaglia, nota come Battaglia del Frigido (dal nome antico del fiume Hubelj), nella quale si scontrarono l'esercito cristiano guidato da Stilicone e dall'imperatore romano d'Oriente Teodosio I e quello pagano, condotto dall'imperatore romano d'Occidente Flavio Eugenio, nominato imperatore dal generale franco Arbogaste dopo l'uccisione di Valentiniano II. L'episodio, che si concluse con la sconfitta di Eugenio e di Arbogaste fu l'ultimo tentativo di resistenza alla diffusione del Cristianesimo nell'Impero
Nel Mediovo e sotto l'Impero Asburgico, la parte orientale della valle, che comprende i centri di Vipacco e Aidussina, apparteneva al Ducato di Carniola (precisamente alla Carniola Interna), mentre la parte occidentale, più ampia e pianeggiante, era parte della Contea di Gorizia e Gradisca e, quindi, del Litorale austriaco.
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