lunedì 19 ottobre 2015

FRUTTA: TUTTI I COLORI DELLE MARCHE Le novità di un settore tra Biologico, Biodiversità e Lotta integrata

L’ortofrutta biologica rappresenta nella Regione Marche una realtà produttiva sempre più significativa, sia per qualità che per numerosità delle produzioni. Parliamo di circa 925 aziende che coltivano, insieme ad altri prodotti agricoli, anche 3900 ettari di frutta e ortaggi, che vengono sia consumati freschi che destinati al ciclo della surgelazione (le Marche sono leader nella produzioni di piselli e spinaci).
Si tratta di piccole superfici se paragonate con altre zone d’Italia, in grado però di dare grandi soddisfazioni agli agricoltori ed ancor di più ai consumatori perché se ne traggono prodotti biologici quindi sicuri e salubri, perché a residuo zero, senza diserbanti, senza concimi chimici, senza alcun tipo di antiparassitari di origine chimica.
Per promuovere queste produzioni, la Regione Marche si è impegnata nel sostenere progetti di sinergia sia con il contesto ricettivo-turistico, sia nel mondo delle mense scolastiche pubbliche, sia in quelle ospedaliere, perché nel settore dell’ortofrutta solo l’aumento della domanda può spingere l’aumento dell’offerta.
La Regione Marche ha riconosciuto l'Associazione di Organizzazione di Produttori AOP Marche Italia, neo costituita dalle 3 OP associate (Agromarche, Promarche e Covalm) che a febbraio 2015 ha partecipato per la prima volta alla fiera mondiale dell'ortofrutta Fruit Logistica a Berlino.
L’iniziativa di associare le 3 OP marchigiane in una AOP nasce per più scopi: concentrare l’offerta di ortaggi freschi e surgelati, migliorare la programmazione dei maggiori produttori coinvolti ed aprire ai prodotti marchigiani nuovi mercati e nuove opportunità. Questa ed altre iniziative di regione Marche sono state al centro della serie di incontri Giovedì del Gusto, organizzati nel contesto del Fuori Expo 2015.

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